domenica 6 febbraio 2011

A new hope

Dalla Firenze del diciottesimo secolo giunge a noi, Noncapenti del terzo millennio, un messaggio di speranza:
"VAL PIU' UN ONCIA DI FORTUNA CHE CENTO LIBBRE DI SAPERE"

Perché, vi chiederete voi? Perché questo avviene?
In piccolo la didascalia di questa incisione lo specifica:
"Dona Fortuna i suoi tesori a gara / a colui che avrà d' Asino la testa /
Ma sempre con l'uom saggio essendo avara / fa sì che la virtude oppressa resta"

Quindi alla faccia di tomi, pergamene e calamai, saranno prorpio maschere e giochi d'azzardo (truffe io direi), quelle che ci porteranno ori ed onori (dalla cornucopia sgorgano monete e corone di lauro).

Chi vuole complete informazioni (ma perché poi?) può andare QUI, al sito dell'Indire.





Prima ridere e poi piangere.
Vediamo se siete poi colti come credete! (Io no. Ho dovuto chiedere a Wikipedia.)
  • Quanto pesa un’Oncia?
  • E una Libbra?
  • Quante oncie occorrono per fare una libbra?

2 commenti:

  1. Io ho consultato un dizionario Italiano perchè non avevo precise informazioni,in diversi paesi si misura diversamente:allora
    1.óncia ['onʧa]
    1 sf
    misura di peso inglese corrispondente a g 30 circa
    2 sf
    presso i latini, unità di peso e moneta pari alla dodicesima parte rispettivamente della libbra e dell'asse
    3 sf
    [in senso figurato] minima quantità

    2.libbra
    [lìb-bra]
    o libra
    s.f.

    1 Unità di peso dei paesi anglosassoni, pari a kg 0,45359

    3.
    La libbra romana equivaleva a 327,168 g, ed era divisa in 12 once di 27,264 g.

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  2. Beh, forse è un po' l'andazzo di questi tempi. Questo mondo sembra fatto per chi sa truffare bene, per chi sa intortartela a dovere. Non per chi studia sodo, allarga il suo sapere e si ammazza di fatica.
    La Fortuna sorride agli audaci non agli onesti sgobboni!

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